Sessualità e Testosterone
I grandi complici ormonali della sessualità sono estrogeni e testosterone. Gli Estrogeni sono gli ormoni femminili per eccellenza, prodotti dalle ovaie nella vita e dalla placenta in gravidanza. Una piccola quota è fornita anche dai testicoli ma è nella donna che il loro ruolo si esplicita al massimo regolando i cicli mestruali e l’ovulazione, stimolando la crescita e la sensibilità del seno, e creando il muco che compare a metà ciclo, durante il periodo fertile, aiutando la vagina a creare lubrificazione durante l’eccitazione sessuale. Per questo motivo gli estrogeni di sintesi sono spesso destinati a prodotti di uso topico che rendano morbide e rigenerate le pareti vaginali, idratate e accessibili alla sessualità. Per lo stesso motivo si affacciano fra i nuovi prodotti ovuli e gel a base di fitoestrogeni vegetali, che in modo più semplice restituiscono idratazione, sensibilità e trofismo alle mucose del canale vaginale.
L’altro complice è il testosterone. Questo ormone è importantissimo negli uomini per l’intensità del desiderio, per lo sviluppo sessuale e anche per la regolazione di altri caratteri definiti secondari come il timbro basso della voce, la barba e i peli sul torace. La sua produzione aumenta in situazioni di eccitazione ma anche di aggressività. Anche nelle donne è presente, ma in minor quantità: chi lo trova aumentato nella fase fertile deve fare i conti con una pelle impura e con i peli superflui. Ma in menopausa anche il testosterone precipita e questo invalida la libido, rende il rapporto meno piacevole, i tempi per raggiungere l’orgasmo si dilatano, le sensazioni belle della sessualità si smorzano. Le terapie a base di testosterone hanno oggi un ruolo apprezzato dalle donne in menopausa che ne fanno esplicita richiesta al ginecologo di fiducia. Le somministrazioni sono trandermiche per utilizzo di cerotto e per apposizione di creme a base di testosterone sull’area clitoridea.
Fitoterapia
Fra i rimedi fitoterapici spiccano Tribulus e Damiana. Il primo aiuta il rilascio della frazione libera del testosterone e pertanto libera il desiderio in modo semplice e naturale. Attenzione però alle composizioni che spesso vedono questa molecola associata a prodotti destinati al tono muscolare degli sportivi. Meglio usare il tribulus come rimedio unico, non associato ad altro. La Damiana può essere assunta in tintura madre nella seconda metà del ciclo, dopo l’ovulazione. Si tratta infatti di un debole fitoprogestinico che però alimenta la catena del testosterone. Pertanto è utile anche in premenopausa perchè regola il ciclo, smorza la sindrome premestruale e offre un aiuto al desiderio. In menopausa, non essendoci più il ciclo, la Damiana può essere usata anche ogni giorno. È un tonico della vitalità e un ottimo stimolante sessuale.
Dott.ssa Stefania Piloni
Medico specialista in ginecologia e ostetricia