La pelle per effetto dell’invecchiamento va incontro a continui e progressivi cambiamenti che si configurano in un deterioramento sia della sua struttura (morfologici) che della sua funzione; assistiamo impotenti al peggioramento alternando cure cosmetiche intensive che spesso però non producono risultati soddisfacenti.
Che cosa possiamo fare?
Negli ultimi anni si è accresciuta la consapevolezza che l’invecchiamento della pelle dipendente da fattori estrinseci cioè ambientali (radiazioni ultraviolette, fumo di tabacco, inquinanti atmosferici), può essere controllato attraverso accorgimenti sul life-style (fotoprotezione, igiene cutanea, cessazione del fumo) applicando cioè atteggiamenti di prevenzione.
Per contro poco o nulla sappiamo su che cosa fare per intervenire proattivamente nel modulare e curare quella quota d’invecchiamento dipendente da fattori intrinseci, cioè genetici e ormonali. Se è vero che non possiamo modificare i nostri geni spostando indietro la lancetta degli anni è però possibile intervenire sulla rapidità ed entità dell’invecchiamento, fornendo all’organo pelle quelle sostanze carenti o assenti, necessarie al mantenimento di una cute giovane.
Un fattore chiave nel processo d’invecchiamento della pelle è infatti la progressiva riduzione della produzione di ormoni estrogeni, da cui dipende la maggior parte dei primi cambiamenti cutanei visibili, nella fascia di età tra i 40 e 50 anni (cioè nel lungo periodo della pre-menopausa) per subire un’accentuazione dopo la menopausa, con:
- Formazione di rughe
- Ridotta elasticità e compattezza
- Ridotta capacità rigenerativa
- Disidratazione
- Ridotto spessore
- Fragilità capillare
Per questo la possibilità d’integrare direttamente nella pelle composti ormonali o ad azione ormono-simile (fitocomposti) mediante formulazioni cosmetiche (creme) personalizzate, rappresenta una strategia efficace di cura e prevenzione dell’invecchiamento cutaneo.
Di seguito elencati i cambiamenti della funzione cutanea in presenza di ormoni estrogeni [1-2]
- Aumento della sintesi di collagene
- Riduzione della degradazione del collagene
- Aumento della sintesi delle fibre elastiche, collagene tipo III, acido ialuronico
- Miglioramento della funzione barriera
- Riduzione dell’infiammazione locale
- Miglioramento della cicatrizzazione
Estriolo
L’estriolo è un ormone estrogeno molto importante nella donna per il mantenimento dell’elasticità cutanea.
L’azione di stimolto esercitata dall’estriolo è stata documentata in donne in menopausa con pelle analeastica trattate con estriolo topico per 3 settimane, confrontate con donne che utilizzavano una crema placebo. Dopo questo breve periodo di applicazione è stata riscontrata una maggiore densità, un migliore orientamento e un aumento numerico delle fibre elastice nella metà delle pazienti trattate rispetto a nessun cambiamento dell’elasticità della pelle nel gruppo di controllo (placebo). [3]
Altri interessanti studi hanno documentato un miglioramento delle cictrici d’acne dopo somministrazione topica via ionoforesi di estriolo per 2 volte a settimana per 3 mesi.
- Makrantonaki et al. Experimental Gerontology 2010; 45:801
- Brincat MP. Maturitas 2000; 35:107-117
- Punnonen R. Local oestriol treatment improve the structure of elastic fibers in the skin of postmenopausal women. Ann Chir Gynaecol Suppl 1987; 202:39-41
Dott.ssa Monica Renga
Medico chirurgo, Esperta in Medicina Estetica